Nel 1908 a Pechino nella città proibita, l’anziana Imperatrice vedova, prossima a morire, si fa portare Pu-Yi, un bambino di tre anni, e lo designa suo successore. Ultimo della dinastia Ching, il ragazzo passerà la sua infanzia nella mitica Città, signore e padrone assoluto di uno sterminato Impero. Nel 1912, Sun-Yat-Sen proclama la Repubblica, ma il fanciullo resta lì come un simbolo, prigioniero ma sempre onorato. Il suo destino si intreccerà sempre con la storia della Cina, dall’esilio alle velleità di potere.