Milano, dopoguerra. Alda è un’adolescente che ha il dono di scrivere poesie. La madre, donna severa, non comprende il suo talento e il padre, forse, non lo incoraggia abbastanza. Ma il suo desiderio di continuare gli studi viene frustrato quando non è ammessa al liceo classico: un’umiliazione che trasforma la sua vocazione per la poesia in ossessione. Poi, una sua ex insegnante porta le sue poesie al critico Giacinto Spagnoletti, che la invita nel suo salotto letterario. È l’occasione della vita.