Joseph L. Ryan è un colonnello dell’aviazione statunitense il cui aereo viene abbattuto nell’agosto 1943: catturato dai soldati italiani viene internato in un campo di concentramento dove le condizioni di vita sono pessime, anche a seguito della presenza del comandante fascista Battaglia e del maggiore inglese internato Eric Fincham. Dopo l’armistizio dell’8 settembre Ryan finirà nelle mani dei nazisti che lo caricano su un treno per deportarlo in Germania: ma Ryan organizzerà un’audace fuga.