Brescello, il paese di don Camillo e Peppone, viene gemellato con una cittadina russa. Una delegazione municipale, guidata dal sindaco, si reca perciò nella patria del socialismo reale per perfezionare il gemellaggio. A essa, sotto mentite spoglie, si aggrega anche il parroco, ansioso di cogliere gli aspetti deleteri della società comunista.